L’Uomo Rennu, una tempo viva anima, sembra obnubilarsi in questa terra polacca. Sovrastato e annichilito alla vista dei grandi bisonti meccanici, silente scruta l’opaco spazio. Poco più in là, il Jimmy, ancora rumina svogliatamente il pasto indigesto del giorno. Difficile qui connettersi con lo spirito della dea Sarakky, la dea del fuoco puro, …il WiFi è altalenante, ….ora cè, …ora vaga nelle praterie del regno del “Saivamo”, il regno dei morti buoni. Le renne addomesticate di questi luoghi, le mucche, non gli parlano e lui, per questo, si sente ancora più solo. Spaesato, disconnesso, indebolito e abbandonato, la sua anima è facile preda di insulsi demoni del luogo. Più volte la sua consapevolezza, il suo corpo diviene dimora dello spirito del defunto camionista Wojciech Szymanski e l’allucinare le foto del suo, del camionista, calendario sexy, il “Silca” del 2004, provoca nell’ex Uomo Rennu le stesse sensazioni di quando era tutt’uno con lo spirito della dea Sarakky,…..desiderio, ……grande calore, …un fuoco puro dentro.